lunedì 28 giugno 2010

Abbassamento luminosità dello schermo in Debian

Generalmente preferisco "buttar su" Ubuntu nei computer degli amici che si avvicinano per la prima volta a Linux, questo perché ritengo che Ubuntu sia una distribuzione potente, facile ed elegante, quindi eccellente per l'uso desktop. Tuttavia qualche volta capita che, scarse risorse hardware o problemi inerenti a un'installazione in modalità grafica, rendino impossibile il semplice avvio della procedura d'installazione stessa. In questi casi la soluzione è quella di affidarsi alla sempre efficace Debian . Si, perché in caso di problemi di ogni genere, Debian GNU/Linux rimane la soluzione definitiva, il sistema operativo universale che si adatta a tutto e a tutti.

Adesso passiamo al problema: in una installazione di default, Debian offre l'ambiente grafico GNOME, lo stesso di Ubuntu, ma in una versione più conservativa e quindi meno recente. Certo il sistema funziona alla perfezione, ma nei portatili si presenta un fastidioso abbassamento della luminosità dello schermo dovuto a esigenze di risparmio energetico, solo che per qualche motivo questo comportamento persiste anche quando il laptop è collegato alla rete elettrica. L'inconveniente è che se non c'è attività per diversi secondi, si attiva il risparmio energetico con relativo abbassamento della luminosità e, a questo punto, bisogna necessariamente muovere il mouse o toccare la tastiera per ritornare alle condizioni di visibilità ottimali. L'effetto non è grave, ma secondo me, terribilmente irritante, quindi bisogna trovare una soluzione. Normalmente la cosa si dovrebbe risolvere andando a cambiare le impostazioni in: "Gestione alimentazione", ma purtroppo le modifiche sembrano non sortire alcun effetto. Probabilmente si tratta di un piccolo bug che impedisce il corretto funzionamento di questo tool e cercando nei forum si scopre che il problema è tutt'altro che raro. In questi forum. tra l'altro, si consiglia di sostituire Gnome-power-manager con l'equivalente Kpowersave, un'applicazione KDE che svolge bene il suo compito, ma che si tira dietro le dipendenze delle librerie QT in un ambiente, GNOME, basato sulle GTK. Insomma, IMHO, non credo che sia la soluzione giusta, quindi in attesa che venga risolto il problema in Gnome-power-manager, potremmo raggiungere comunque l'obiettivo, togliendo i permessi di esecuzione agli scripts di HAL che determinano tale comportamento anomalo. Per l'esattezza i comandi da dare sono due e, ovviamente, vanno eseguiti da root:

# chmod -x /usr/lib/hal/scripts/linux/hal-system-lcd-get-brightness-linux [invio]

# chmod -x /usr/lib/hal/scripts/linux/hal-system-lcd-set-brightness-linux [invio]

In questo modo abbiamo, di fatto, disattivato l'abbassamento della luminosità per il risparmio energetico e se abbiamo il computer collegato al proprio alimentatore, non è un problema, anzi, ma bisogna tener presente che nel caso di un uso con alimentazione a batteria, potremmo avere un decadimento della durata della stessa... a meno che, non riportiamo i permessi di esecuzione allo stato originale con:

# chmod +x /usr/lib/hal/scripts/linux/hal-system-lcd-get-brightness-linux [invio]

# chmod +x /usr/lib/hal/scripts/linux/hal-system-lcd-set-brightness-linux [invio]

Capisco che non si tratta di una soluzione elegante, però nel mio caso ha dato i risultati desiderati, senza causare particolari disagi, in quanto il temuto decadimento delle prestazioni della batteria è, tutto sommato, marginale e in compenso abbiamo un display sempre illuminato e ben visibile.